Storia
Oggi a Bra non si produce neppure una forma dell’omonimo formaggio e anche un tempo proveniva per la maggior parte dai paesi delle vallate e delle montagne Cuneesi. Furono tuttavia i commercianti braidesi a stagionare e a portare “il nostrale” sui mercati piemontesi e soprattutto liguri, dove era molto apprezzato come ottimo ingrediente nella preparazione del pesto. Nel genovese è molto richiesto ancora oggi. Le condizioni climatiche favorevoli e la felice dislocazione geografica di Bra la resero il più grande centro di raccolta per la stagionatura e la commercializzazione, fatta inizialmente su carri trainati da cavalli.
Richiesto dai piemontesi emigrati, veniva esportato anche nelle Americhe, grazie alla sua capacità di sopportare lunghi mesi di navigazione, senza alterarsi agli inevitabili sbalzi di temperatura. Ancora oggi la commercializzazione riguarda Piemonte, Liguria, Lombardia, mentre una parte del prodotto è esportata.
Le due tipologie prodotte, Bra “tenero” e Bra “duro” – D.O.C. dal 1983 – hanno ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta nel 1996.
Caratteristiche
Il Piemonte è tra le regioni italiane che più di altre vantano antiche tradizioni casearie e i suoi formaggi a denominazione di origine protetta rappresentano l’esempio di come l’arte dei suoi pastori-casari ha saputo dar vita a vere “perle” per la nostra tavola.
Il Bra che porta il nome delle cittadina piemontese, capitale del Roero, collocata sul
confine tra le Langhe e la pianura cuneese, è una di queste “perle”.
Il Bra DOP può essere prodotto e stagionato in tutta la provincia di Cuneo. L’area di stagionatura comprende inoltre il comune di Villafranca Piemonte in prov. di Torino.E
Il Bra DOP è prodotto con latte di vacca, eventualmente addizionato con piccole aggiunte,
nella misura massima complessiva del 10%, di latte ovino e/o caprino.
Si presenta secondo due tipologie: Tenero e Duro.
Per entrambi i tipi le forme si presentano con una forma cilindrica a facce piane di diametro da 30 a 40 cm. Lo scalzo leggermente convesso da 5 a 10 cm. Il peso di una forma varia da 5 a 9 kg. La stagionatura minima dovrà essere di 45 giorni per il tipo tenero e di 180 giorni per il tipo duro.
Ricetta
“Donderèt“ delle Antiche Langhe al BRA
Ingredienti e dosi per 4 persone:
4 patate grosse
125 gr. di farina
2 uova – Sale – Noce moscata
200 gr di Bra tenero D.O.P.
1 bicchiere di latte
Far cuocere, partendo dall’acqua fredda salata, le patate. Nel frattempo dividere i bianchi dai rossi d’uovo. Tenere da parte i tuorli e montare a neve i bianchi fino a renderli compatti e consistenti. Quando le patate saranno pronte, sbucciarle a caldo, passandole immediatamente al setaccio. Aggiungere i tuorli d’uovo e con una frusta mescolarli bene alla purea di patate ancora calda. Aggiustare di sale. Grattugiare un po’ di noce moscata.
Incorporare la farina e rendere l’impasto morbido e omogeneo. Al termine, inserire il bianco d’uovo montato a neve e girare uniformemente finchè l’impasto acquisterà un aspetto filante. Riporre il composto in frigorifero e lasciarlo riposare almeno mezz’ora. Mettere sul fuoco una pentola più larga che alta, con acqua calda e salata. Quando prenderà il bollore, gettarvi l’impasto a cucchiaiate. Man mano che i piccoli gnocchi saranno cotti (pochi minuti), risaliranno in superficie. Tirarli via con una schiumarola bucata, sgocciolarli bene e disporli su un piatto caldo.
Sciogliere il formaggio Bra nel latte, a bagno maria
e metterlo sui Donderet prima di portarli in tavola.
Vino consigliato con questo piatto: Barbera o Dolcetto.