By 10 Giugno 2024

 

BURRATA DI ANDRIA IGP

DESCRIZIONE, STORIA E CARATTERISTICHE 

La Burrata di Andria è nata agli inizi degli anni 30 del secolo scorso, quando a causa di una forte nevicata, i Casari Andriesi (esperti nell’arte della Manteca, cioè nel conservare il burro nella pasta di scamorza), non potendo portare il latte dalle pendici di Castel del Monte (famoso maniero di Federico II di Svevia) alla città di Andria, dovettero trasformarlo per non sprecarlo. Così, utilizzando le stesse tecniche della lavorazione della manteca, crearono un sacchetto fatto di pasta filata e lo riempirono con degli sfilacci della stessa pasta immersi nella panna che naturalmente affiorava dal latte (tale ripieno ebbe il nome di “stracciatella”, proprio perché la pasta filata veniva “stracciata”). Infine, chiusero il tutto dando al prodotto una caratteristica chiusura apicale: nacque così la prima Burrata di Andria. 

Oggi la Burrata di Andria è l’espressione agroalimentare più alta della Puglia, esempio della capacità di fare di necessità virtù, di riuscire a trasformare un problema in una eccellenza, non solo gastronomica ma soprattutto culturale, rappresentativa di un intero territorio, dei suoi valori, della sua storia, dei suoi abitanti. E grazie anche alla sua presenza nell’alta ristorazione, è sinonimo di italianità nei migliori ristoranti stellati di tutto il mondo. Pure le sue numerose imitazioni non fanno che attestarne il successo. 

Le caratteristiche distintive della Burrata di Andria IGP sono le seguenti:

– materie prime selezionate e rispondenti obbligatoriamente ai parametriqualitativi, fisico-chimici, organolettici e igienico-sanitari previsti dal Disciplinare di produzione;
– sfilaccio della pasta, fino ad ottenere dei sottili “lucini irregolari” che, insieme alla panna, costituiscono il ripieno della Burrata di Andria;
– sacchetto (o involucro) esterno sottile e uniforme, di spessore intorno ai 2 mm (in origine, questo sacchetto veniva gonfiato con la bocca, oggi, per ovvie ragioni sanitarie, non è così);
– fuoriuscita di panna e sfilacci al taglio;
– chiusura apicale;
– al gusto piacevoli sentori di lattico fresco e panna;
– peso tra i 100 e i 1.000 grammi;
– temperatura di conservazione di 4° C.

È consigliabile portarla in tavola 1-2 prima del consumo. Nel novembre 2016 la Burrata è stata riconosciuta dall’Unione Europea prodotto a Indicazione Geografica Protetta con la denominazione “Burrata di Andria”. Con ciò dotata di: a) un Disciplinare di produzione che regola la qualità delle materie prime, le modalità di produzione e di confezionamento, l’apposizione dei loghi e la completa tracciabilità del prodotto dalla materia prima al prodotto finito; un sistema di controlli obbligatori che prevede sia l’intervento di un Organismo di controllo, nominato dal MASAF, che verifica il rispetto del Disciplinare da parte dei produttori, sia l’intervento del Consorzio, dallo stesso MASAF riconosciuto, che tutela la denominazione. 

Consorzio

il Consorzio per la  tutela della Burrata di Andria IGP

Nel febbraio 2017 si è costituito il Consorzio di tutela della Burrata di Andria IGP con lo scopo di Valorizzare e Promuovere il prodotto a Indicazione Geografica, oggi composto da n. 15 tra le più importanti aziende casearie pugliesi, ha ottenuto il Riconoscimento del Ministero dell’Agricoltura a svolgere le funzioni di Tutela del prodotto a Indicazione Geografica con DM N.0036584 del 16/05/2018  e può agire in ogni sede per tutelare la Burrata di Andria IGP da frodi, imitazioni ed informazioni che possono confondere od ingannare il consumatore.
La necessità di tutelare la Burrata nasce dalla volontà di difendere la Nostra Eccellenza dalle continue imitazioni anche dall’estero ed impedire che la Burrata venisse sminuita e finisse nell’oblio della volgarizzazione a causa dell’uso improprio del termine burrata. Oggi attraverso i loghi IGP, è possibile indicare al consumatore di tutto il mondo qual è il prodotto originale.
La Burrata di Andria nasce con una grande vocazione per i mercati esteri, nota, negli anni sessanta, era infatti la passione dello Scia di Persia per la nostra Eccellenza che ne chiedeva la spedizione via aerea per averla il più fresca possibile. Pur vero che il mercato principale è quello italiano ed europeo, la fama della Burrata di Andria oramai è nota in tutto il mondo da New York a Dubai da Vancouver a Singapore senza tralasciare Shangai e Tokio, grazie anche alla sua presenza nell’alta ristorazione, oramai è sinonimo di “italianità” nei migliori ristoranti stellati di tutto il mondo e le sue numerose imitazioni non possono che attestarne il Successo.

WWW.BURRATADIANDRIA.IT
consorzio@burratadiandria.it
TEL. 0883 550600
CONTRADA BARBA D’ANGELO, 55/57 – 76123 ANDRIA BT

Ricetta

CAPPELLETTI ALLA PARMIGIANA CON SPUMA DI BURRATA DI ANDRIA IGP

4 persone

Ingredienti per 4 persone
Pasta all’uovo :
– 150 g semola rimacinata
– 150 g farina “00”
– 150 g tuorlo
– 1 uovo intero
Impastare tutti gli ingredienti insieme, terminato l’impasto coprirlo con la pellicola e farlo riposare fino al giorno dopo in frigorifero.

Ripieno di parmigiana :
– 3 melanzane
– 3 uova
– Farina QB
– 2 Burrata di Andria IGP (2 x 125g)
– Salsa al pomodoro qb
– Basilico
– Sale

Tagliate le melanzane a fette e metterle in uno scola pasta cosparse di sale grosso sotto un peso in modo da eliminare l’acqua e l’amaro della melanzana, il tutto almeno per un paio d’ore.
Successivamente infarinare le fette, girarle nell’uovo e friggerle in olio a 180 gradi e scolarle su carta assorbente. Comporre ora la nostra parmigiana adagiando in una teglia le nostre melanzane a seguire la salsa pomodoro, la Burrata di Andria IGP e basilico e così via per altri tre strati terminando con la salsa pomodoro e infornare a 180 gradi x 30 minuti. Una volta pronta la nostra parmigiana lasciamola raffreddare e poi la frulliamo con l’aiuto di un mini-pimer in modo da creare la nostra farcia per il cappelletto.
Una volta pronto tutto stendiamo la nostra pasta ad uno spessore di 0,5 mm e con una coppa pasta tondo formiamo la pasta e mettiamo al centro la nostra farcia chiudiamo dando forma al cappelletto.
Cuciniamo la pasta in acqua bollente salata per 5 minuti scoliamola e la saltiamo in padella con un po’ di burro e basilico, completiamo con la nostra spuma realizzata con la Burrata di Andria IGP frullata ed inserita in un sifone da cucina.

Regioni

BURRATA DI ANDRIA IGP

Puglia