By 4 Aprile 2024

TALEGGIO DOP

 

DESCRIZIONE, STORIA E CARATTERISTICHE DELLA DOP
Il Taleggio è un formaggio di origini antichissime, documenti risalenti al 1200 fanno riferimento ai commerci e agli  scambi di cui era oggetto, insieme ad altri formaggi. 
La zona d’origine è nata dalla Val Taleggio e dalla Valsassina.  
I valligiani avendo l’esigenza di conservare il latte eccedente il consumo diretto, iniziarono a produrre del  formaggio che, una volta stagionato in “grotte” o casere di vallata, poteva essere scambiato con altri prodotti o  commercializzato.  
Crescendo sempre più il consumo di Taleggio, la produzione si è progressivamente estesa nella pianura Padana,  dove hanno cominciato ad operare molti caseifici di piccole e medie dimensioni, che sono riusciti ad equilibrare la tecnologia produttiva tradizionale con le innovazioni tecnologiche susseguitesi in quasi mille anni di storia. La produzione di Taleggio, che inizialmente era di tipo stagionale, avviene oggi nell’intero arco dell’anno, e non  solo in montagna ove questo formaggio e’ nato, ma anche in numerose strutture artigianali o in grandi caseifici di  pianura.    
Il Taleggio DOP è un formaggio molle da tavola prodotto con latte vaccino. La zona di produzione, stagionatura e  porzionatura del formaggio che beneficia della DOP “Taleggio” comprende l’intero territorio delle Province in  Lombardia, di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Cremona, Milano, Lodi, Monza e della Brianza, Pavia, in Piemonte  di Novara, Verbano-Cusio-Ossola, e in Veneto di Treviso.  
Il latte impiegato deve provenire esclusivamente da queste zone di produzione.  
La forma del formaggio Taleggio DOP si presenta come una forma parallelepipeda quadrangolare a facce piane  con la di 18-20 cm, uno scalzo dritto di 4-7 centimetri con leggere variazioni in rapporto alle condizioni  tecniche di produzione ed un peso variabile da 1,5 kg. a 2,5 kg. rilevabile alla fine del tempo minimo di stagionatura  di 35 giorni. Per quanto riguarda l’altezza dello scalzo è ammessa una tolleranza  
pari a +/- 10% sui valori massimo e minimo. La crosta è di spessore sole, consistenza morbida, colore rosato  naturale (L ≤ 77 a/b ≥ 0,2 al colorimetro tristimolo), con presenza di microflora 
caratteristica. Non è ammesso alcun trattamento della crosta oltre a quello con acqua e sale.  Pasta: struttura unita, occhiatura assente con qualche piccolissimo occhio distribuito irregolarmente; consistenza  tendenzialmente compatta più morbida nella parte immediatamente sotto la crosta. Il colore della pasta è da  bianco a paglierino. Il sapore è caratteristico, dolce, aromatico con una equilibrata sapidità, al palato si  percepiscono note lattiche e retrogusto tartufato. Caratteristiche chimiche: grasso sulla sostanza secca minimo  48%; estratto secco minimo 46%; tenore massimo di acqua 54%, furosina max 14mg/100g proteina.  Il prodotto non può essere immesso al consumo qualora congelato o precedentemente congelato.  
Il Taleggio si conserva ottimamente e per un paio di settimane nel frigorifero, fra 2°C e 6°c secondo il grado di  maturazione; è opportuno avvolgerlo in un telo umido per mantenerne la morbidezza della crosta. In ogni caso,  deve essere utilizzato un incarto che permea il passaggio dell’aria. Non avvolgerlo quindi in pellicole di plastica,  che impediscono il passaggio dell’aria causando fermentazione.  

Consorzio

Il Consorzio per la tutela del Taleggio

Il Consorzio per la tutela del Taleggio nasce a Crema nel 1979 dall’intesa tra alcuni produttori del  territorio per difendere il Taleggio dalle imitazioni provenienti dall’estero. Un’intesa che ha  portato nel 1996 al riconoscimento della Denominazione d’Origine Protetta (D.O.P.) da parte  dell’Unione Europea dopo la formulazione e approvazione del disciplinare di produzione che  stabilisce gli standard produttivi.  
Il Consorzio, mediante attività di promozione, tutela ha lo scopo di garantire il rispetto della  DOP Taleggio e la sua qualità, riconoscibile e ritrovabile in ogni singola forma prodotta.  Quattro cerchi e tre T impresse sulla crosta. È questo il marchio che certifica l’autenticità del  prodotto e garantisce che la forma è stata prodotta in piena conformità con gli standard  tecnici e igienici previsti dal Consorzio. Sull’incarto esterno è inoltre stampato il logo a  quadrifoglio del Consorzio Tutela Taleggio per riconoscere il prodotto originale al primo  sguardo. Oltre alle tre T inscritte nei cerchi, sulla crosta del Taleggio D.O.P. è impresso anche  un numero di matricola che permette di risalire al caseificio di produzione: una firma  orgogliosa su un prodotto trasparente. Ogni forma di Taleggio è un parallelepipedo  quadrangolare, con lati di 18-20 cm, uno scalzo dritto di 4-7 cm e un peso da 1,5 a 2,5 kg.  La crosta è sottile, morbida e di un rosato naturale con muffe caratteristiche color grigio verde salvia chiaro. Il marchio con le tre T completa il look. La pasta è uniforme e compatta,  di colore chiaro che varia dal bianco al paglierino, più morbida sotto la crosta e, a fine  stagionatura, più friabile al centro della forma. Il sapore è dolce, leggermente aromatico, alle  volte con retrogusto tartufato; l’odore è caratteristico.  

http://www.taleggio.it 
consorziotutelataleggio@legalmail.it
Tel. +39 0363304164 
Via Roggia Vignola, 9, Treviglio, Lombardia 24047, IT  


Ricetta

SABLÉ AL CACAO E SEMI DI FINOCCHIO CON TALEGGIO DOPSABLÉ AL CACAO E SEMI DI FINOCCHIO CON TALEGGIO DOP

4 persone
Preparazione: 15′ + riposo
Cottura: 15′

Ingredienti:
– 200 g di Taleggio DOP
– 200 g di farina 00
– 20 g di cacao amaro in polvere
– mezzo cucchiaino di semi di finocchio
– 20 g di zucchero
– 80 g di burro
– qualche foglia di radicchio tardivo
– sale

Tritare finemente i semi di finocchio con un coltello, mescolarli con la farina, il cacao setacciato, lo zucchero e unire il burro freddo tagliato a dadini. Impastare prima con la punta delle dita e poi sfregando gli ingredienti tra i palmi delle mani fino a ottenere un composto a briciole. Unire 1 dl di acqua fredda e impastare rapidamente fino a ottenere un impasto omogeneo. Formare un panetto, avvolgerlo in un foglio di pellicola per alimenti e lasciar riposare 30 minuti. Stendere l’impasto in una sfoglia dello spessore di 3 millimetri e ricavare dei dischi con un coppapasta rotondo dentellato di 5 centimetri di diametro. Bucherellarli con i rebbi di una forchetta e cuocere  in forno preriscaldato a 180° per circa 15 minuti. Servirli freddi con il Taleggio DOP e a piacere con le foglie di radicchio tagliate a tocchetti.

 

Regioni

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